Qual è il vero significato di ‘anno sabbatico’ e ‘gap year’?

Differenza tra anno sabbatico e gap year
'Anno sabbatico' e 'gap year' sono le parole più utilizzate da noi italiani per identificare un periodo prolungato di "pausa" dalle proprie attività correnti, con lo scopo di dedicarsi a tutt'altro. Ma qual è il vero significato dei due termini? Sono sinonimi o esprimono due concetti diversi? Se sei curioso di scoprirlo, la risposta (che probabilmente non conoscevi) è racchiusa nelle prossime righe.

ORIGINE DEL TERMINE

Il termine “sabbatico” ha origini molto antiche. 

Deriva dall’ebraico “sabbath” (letteralmente “sabato”, giorno di riposo) e venne usato a partire dal V secolo a.C. per indicare il “settimo anno, l’ultimo di ogni ciclo di sette, in cui l’antica legislazione ebraica prescriveva la cessazione dei lavori nei campi, la liberazione degli schiavi ebrei e il condono dei crediti” (fonte: Treccani). 

Era quindi, già allora, un “periodo di pausa” in cui si lasciava riposare la terra e i lavoratori potevano dedicarsi ad altro.

A partire dal 1880, l’uso del termine è stato ampliato alla sfera accademica: quello sabbatico è infatti un anno di congedo retribuito alla quale hanno periodicamente diritto i professori universitari per dedicarsi alla ricerca e formazione personale (negli USA una volta ogni 7 anni; in Italia due volte ogni 10 anni).

Ma arriviamo al succo della questione: scopriamo il vero significato che assumono oggi, nella società anglo-sassone e italiana, i termini “sabbatico“, “sabbatical” e “gap year“. 

Gap year travel e anno sabbatico

Significato in Inglese

  • Nella lingua e cultura anglo-sassone i due termini hanno significati concettualmente diversi:

– un “gap year” è un periodo o anno di pausa dagli studi che uno studente universitario o pre-universitario decide di prendere per viaggiare, fare esperienze di volontariato e/o lavoro all’estero, frequentare corsi formativi, dedicarsi a progetti personali, ecc. È interessante come alcune università nel mondo (tra queste la prima fu Harvard) abbiano programmi volti a incentivare i propri studenti a considerare questo tipo di esperienza per il valore che può apportare al loro percorso formativo, professionale e personale;

– un “sabbatical“, diversamente, è un periodo o anno di pausa dal proprio lavoro durante il quale viene mantenuto il proprio posto di lavoro. Sempre più compagnie internazionali prevedono questo tipo di policy per i propri dipendenti e, nei casi in cui l’esperienza venga ritenuta rilevante ai fini professionali, è possibile continuare a essere retribuiti. Dico questo in termini generali: la situazione è ben più complessa e varia a seconda dei singoli paesi e aziende).

Nel caso contrario in cui sia necessario dover ricorrere alle dimissioni, non si parla più di “sabbatical” ma di “career break“.

Significato in Italiano

In italiano i termini “gap year” e “anno sabbatico vengono comunemente usati in modo indistinto. Spesso infatti si pensa erroneamente che il primo sia la traduzione del secondo.

Stando però all’origine ed evoluzione semantica della parola, il significato originario di “sabbatico” è associato esclusivamente a un anno di “pausa dal lavoro(e non “dagli studi”)

Dunque, a differenza dell’inglese, non esiste in italiano una parola specifica che indichi una pausa “accademica”.

Forse complice il fatto che questo tipo di esperienza sia ancora poco diffusa e, soprattutto, poco incoraggiata nel nostro Paese?

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Conclusioni

Abbiamo chiarito come nella cultura anglo-sassone (a differenza della nostra) si usino due parole diverse (“gap year” e “sabbatical“) per distinguere una pausa da attività accademiche o lavorative.

In Italia, invece, non esiste questa differenza concettuale: non facciamo distinzioni. Abbiamo un’unica parola, “sabbatico”, che utilizziamo in tutti i casi. Gap year“, quindi, è semplicemente una parola presa in prestito dall’inglese che viene spesso usata come sinonimo di “sabbatico”. 

Detto questo, ci tengo a sottolineare come i termini “gap year”, “sabbatical”, “career break” e “anno sabbatico” abbiano tutti lo stesso fine comune: uscire da una routine arrugginita, riprendere in mano il proprio tempo, dedicarsi a esperienze significative e rispolverare quei progetti (qualsiasi essi siano) che avevamo nel cassetto… da ormai troppo tempo.

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Questo articolo ha un commento

  1. Mario

    Forse per il lavoro, a volte, si usa in Italia il termine ‘asoettativa’…

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