Perché prendere un anno sabbatico: 7 motivi impagabili

Perché fare un anno sabbatico - Travelstorming
Prendere un anno sabbatico è un'esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita. In 7 punti ti spiego perché partire per un anno sabbatico potrebbe essere una delle migliori scelte della tua vita.

Non conta che tu sia uno studente o un lavoratore. In una società dai ritmi sempre più frenetici, “fermarsi” e prendersi un periodo di stacco dalle proprie attività è ancora visto come qualcosa di impensabile. Eppure, rallentare per uscire dalla bolla della routine, sperimentare e dedicarsi a sé stessi è e sarà sempre più importante.

Ti chiedi perché prendere un anno sabbatico? Ho provato in prima persona i benefici che un gap year può portare e credo fortemente nel cambiamento positivo che tale esperienza può avere nella vita di ognuno.

In che modo? Te lo spiego in 7 punti.

1. Esci dalla tua routine. Cambia prospettiva.

Esci dalla routine durante un gap year

Qual è stata l’ultima volta che hai provato qualcosa di veramente diverso rispetto a ciò che fai tutti i giorni?

È probabile che nel corso della tua vita tu non abbia mai (o quasi mai) avuto l’opportunità di uscire dalla tua realtà e provato a vivere in maniera totalmente… diversa.

Distaccarsi dalla propria routine e spezzare le proprie abitudini, è forse l’unico vero modo per riuscire a osservare e analizzare ogni aspetto della nostra vita da un’altra prospettiva. 

Finché “ci siamo dentro” e veniamo trasportati dalle mille dinamiche quotidiane, è difficile (se non impossibile) riuscire a vedere le cose in modo obiettivo, a dare il giusto peso a ciò che merita e a dare delle risposte sincere alle nostre domande.

Prendere un anno sabbatico ti dà la possibilità di provare a vivere per un certo periodo una vita diversa in una realtà diversa. Entrare in contatto con qualcosa di nuovo e sconosciuto è fondamentale per scuotere le tue certezze, spezzare la monotonia, trovare nuovi stimoli e vedere la tua vita sotto un’altra luce. E vedere come ciò che consideravi vero e scontato, in realtà… potrebbe non esserlo.

2. Fai quello che avresti sempre voluto. Prova qualcosa di nuovo. Sperimenta.

Prendi un anno sabbatico per fare nuove esperienze

C’è qualcosa che avresti voluto provare da sempre ma non hai mai trovato il tempo per farlo? 

Tra viaggio, volontariato, studio e lavoro all’estero, esistono infinite possibilità a cui dedicarsi durante un anno sabbatico. Magari sogni di partire per un lungo viaggio on the road in sud America; fare volontariato in un orfanotrofio indiano o in un santuario per koala in Australia; fare il giardiniere alle Hawaii o l’assistente di italiano in una scuola argentina; imparare lo spagnolo in Costa Rica o prendere il brevetto da sub alle Filippine; fare uno yoga retreat a Bali, lavorare in un surf-camp neozelandese o viaggiare su una nave cargo fino in Antartide.  

Indipendentemente da ciò deciderai di fare, il consiglio che mi sento di darti per riuscire a massimizzare l’impatto e l’efficacia della tua esperienza sabbatica è: 

Prova tante cose diverse. Sperimenta più che puoi. Conosci nuove persone e impara dalle loro storie. Mettiti alla prova in contesti differenti e che credevi fuori dalla tua portata. Spingiti al di là del sentiero che ti sei auto-tracciato e vivi situazioni che ti permettano di uscire dalle tue consolidate credenze e abitudini.

Un periodo sabbatico è l’opportunità che finalmente ti concedi per smettere di sognare e rimandare, e realizzare i tuoi obiettivi e desideri. Anche più assurdi, perché no. E poi pensaci: quale altra occasione avrai per dedicare interi mesi a qualcosa che sogni di fare da anni?

3. Viaggia a lungo termine

Viaggiare a lungo termine

Hai mai pensato a come sarebbe poter viaggiare libero dagli obblighi temporali dei pochi giorni o settimane consecutive di ferie che hai?

I viaggi lunghi, slow, racchiudono un’essenza e un grado di autenticità che difficilmente percepirai in altro modo.

Pensa che bello sarebbe poter vedere il mondo al tuo passo, senza tabelle di marcia frenetiche dove cerchi di incastrare di tutto per riuscire a vedere quante più cose possibili (“perché chissà se qua ci tornerò mai…”). Pensa che bello poter cambiare di punto in bianco i tuoi piani perché sei arrivato in un luogo di cui ti sei innamorato o perché magari hai conosciuto persone che ti invitano a fermarti a casa loro. 

Non fraintendermi; ognuno fa quel che può con il tempo che ha. Io per prima sfrutto anche pochi giorni per prendere e partire. E non smetterò mai di farlo. 

Ma rimane il fatto che viaggiare a lungo termine è ben diverso: è un tipo di esperienza ineguagliabile, che permette di entrare davvero a contatto con la cultura e gente del posto e vivere più nel profondo l’anima di ogni luogo. È quando viaggiare diventa la tua quotidianità.

Se amate viaggiare vi assicuro che farlo per settimane e mesi consecutivi è qualcosa che dovete assolutamente provare almeno una volta nella vita.

E poi, vogliamo parlare del risparmio? Avere date di viaggio flessibili è la chiave per ottenere sconti sugli alloggi e aggiudicarsi le tariffe aeree più vantaggiose.

4. Diventa consapevole di ciò che vuoi (e non vuoi)

Trova la consapevolezza

Quali sono i tuoi obiettivi e sogni? Stai facendo qualcosa per realizzarli? Sei felice e soddisfatto della vita che ti stai costruendo?

La consapevolezza è una bussola. Senza questa, sarebbe un po’ come salire in macchina, accendere il motore e iniziare a guidare a caso, senza una destinazione. Che strada devo prendere? Quanta benzina mi servirà per arrivare? Quanta strada mi manca ancora? Potresti guidare per ore, giorni, se non anni, senza sapere quando e SE arriverai mai alla tua meta. 

Se non sappiamo dove stiamo andando, verso che cosa e con quale scopo, non sappiamo se quello che facciamo e continuiamo a fare ogni giorno ci sta portando verso i nostri obiettivi. O se ci sta allontanando.

In molti pensano che prendersi un periodo sabbatico sia una “perdita di tempo”: ma non pensi che il vero tempo buttato sia quello speso a inseguire qualcosa che tu per primo non hai chiaro in mente?

Nel mio caso, ho deciso di prendere un anno sabbatico (tra le tante ragioni) perché dopo la laurea triennale non avevo chiaro in quale direzione avrei voluto proseguire. E partire per un gap year di certo non mi ha dato le risposte pronte in mano, ma mi ha dato gli strumenti necessari per sapere dove e come cercarle.

Durante un anno sabbatico, hai la possibilità di distaccarti da tutto, sperimentare, scavare dentro te stesso e capire qualcosa di inestimabile: cosa vuoi e non vuoi davvero per te stesso. Ti insegna a distinguere ciò che vorresti fare da ciò che dovresti.

5. Aggiungi valore al tuo curriculum

Un gap year aggiunge soft skills al tuo cv

Ti è capitato di scrivere il tuo CV e non sapere che esempi reali fornire per motivare le soft-skills che inserivi?

Se ben impiegato, prendere un anno sabbatico può permetterti di acquisire (per davvero) le soft-skills di cui tutti i datori di lavoro sono alla ricerca: capacità di adattamento e flessibilità in diversi contesti, propensione al lavoro di squadra, problem-solving e gestione degli imprevisti, conoscenza di una o più lingue, organizzazione e comunicazione… Queste sono solo alcune.

Ma al di là del fatto di sfruttare le soft-skills per “vendersi meglio”, queste saranno innanzitutto fondamentali a te stesso. È infatti soprattutto la tua mentalità, il modo in cui ragioni e affronti le situazioni che determinerà (in positivo o in negativo) la tua esperienza lavorativa.

Oltretutto, numerosi studi confermano che la performance lavorativa sia molto più elevata al ritorno da un periodo sabbatico, motivo per cui sempre più aziende nel mondo ne siano a favore.

Le esperienze che formano la tua persona si imparano fuori dalle mura di scuola o d’ufficio.

Quello che impari mettendoti alla prova nella vita reale e sperimentando cose diverse sono lezioni che nessuna scuola o tirocinio ti potranno mai insegnare. E indovina? Sono proprio queste le più importanti e quelle che ti porteranno a raggiungere i tuoi obiettivi e successi.

6. Riconquista il tuo tempo

Perché prendere un anno sabbatico

Quante volte ti sei ripetuto di “non aver tempo”?

Nella nostra società, nella nostra vita frenetica, è facilissimo perdere di vista l’importanza e il vero valore del tempo. È come se spenderlo dietro a un lavoro e a degli obblighi sia la cosa “giusta” da fare, mentre dedicarlo a sé stessi diventa quasi un senso di colpa, un’utopia. 

Così facendo ci perdiamo il bello della vita e costruiamo un castello di frustrazioni.

Di tempo davanti a noi ne abbiamo ogni giorno di meno e non sappiamo quanto ancora ce ne rimane (brutale quanto vero). Sta a noi decidere se limitarci a guardarlo mentre ci scivola via oppure scegliere di rallentare, prenderlo in mano e investirlo in qualcosa di significativo.

Prendere un anno sabbatico ti dà l’opportunità di riconquistare pieno controllo sulla risorsa più preziosa (e limitata) che hai: il TUO tempo. 

Dedica del tempo a te stesso. Dedicati alle tue passioni. Trova nuovi stimoli e intraprendi nuovi progetti. Vivi le tue giornate facendo ciò che scegli di fare, non ciò che dovresti

Riuscirai a liberarti da quel senso di frustrazione, a rigenerarti e a trovare la giusta dose di entusiasmo in ogni aspetto della tua vita.

7. Scrivi i giorni più intensi e memorabili della tua vita

Se sogni di prendere un gap year, rimboccati le maniche e inizia a pianificare! Non lasciar trasformare questa preziosa opportunità in un rimpianto.

E tu, hai mai preso un periodo sabbatico? Perché incoraggeresti qualcuno a fare lo stesso?

Fammelo sapere nei commenti!

Share this post

Lascia un commento